Dove: Piccolo Regio Giacomo Puccini Torino
Prima: 16 settembre 2009
Durata: 30 min.
Produzione: FESTIVAL MITO Settembre Musica

Basato su testi di Emilio Jona, liberamente tratto da Levi, il lavoro esplora la possibilità di un dialogo con il mondo delle ombre. Liberovici, che utilizza molto il multimediale, scrive: “Ho voluto porre il pubblico in uno stato di potenziata attenzione. Ogni singolo individuo è percorso dai propri sfuggenti pensieri mentre è immerso nella musica che ascolta”.

Il testo, è come proiettato su uno sfondo di tulle che sembra venir fuori dalla musica, ed è strutturato in nove capitoli / poemi. Ognuno dei primi otto proviene da parole chiave prese da un lavoro specifico di Primo Levi. Il nono testo è una poesia autonoma dedicata a Levi.

Sul palco il lavoro procede su parallelii piani performativi in cui i testi, i suoni, la musica e il “teatro d’ombra” si dispiegano. Le musiche eseguite dall’ensemble di nove-pezzi sono ispirate sia ritmicamente e melodicamente dalla pratica del “cantillare”, una forma di recitare/cantare la Bibbia che precede la salmodia. Ci sono anche aspetti della “musica elettronica”, attingendo alla tradizione francese di musica concreta, si ottine un assemblaggio di materie prime sonore. Infine, dietro l’orchestra, Controluce Teatro d’Ombre creerà “accenni visivi” attraverso il Teatro delle ombre.

La trasparenza della parola

cantata per Primo Levi in nove stazioni
testo Emilio Jona e liberamente tratto da Primo Levi
musica, video, elettronica Andrea Liberovici

Le Nouvel Ensemble Moderne
direttore Lorraine Vaillancourt

con la collaborazione in video di Controluce Teatro d’Ombre:
Alberto Jona, Cora De Maria, Jenaro Meléndrez Chas

Con la partecipazione audio del
Coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice di Genova
Gino Tanasini, maestro del coro