audiovisivo di
Andrea Liberovici/Edoardo Sanguineti
Questo lavoro per me è un piccolo tributo personale all’invenzione del cinema o meglio alla macchina cinematografica che ha rivoluzionato, per induzione, tutte le arti antiche. La musica, materia primaria del mio studio e lavoro, è stata dall’invenzione del cinema e di conseguenza dalla tecnica di montaggio, profondamente influenzata. Ora si può e si compone musica non soltanto “alla vecchia maniera“ ma anche e soprattutto con il montaggio, le sovrapposizioni… le dissolvenze incrociate. Work in regress è una riflessione a quattro mani sul racconto del lavoro attraverso l’immagine in movimento del secolo scorso. Qualsiasi lavoro dall’operaio al gangster. Venti frammenti di film da Eizenstein in poi di un minuto l’uno, rimontati fra di
loro ed interrotti da brechtiani cartelli di commento scritti da Sanguineti ed “interpretati“ da Sanguineti stesso.
La mia regia e le mie musiche originali tendono ed ambiscono a costruire una struttura metafisica in cui il significato emerga dal significante, un sfida quindi, alla narrazione classica. La narrazione di questo progetto è una narrazione basata e strutturata sulla musica e verrà “installata“ a ciclo continuo a Villa Bombrini. Senza inizio e senza fine… una catena di montaggi.
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